ROMEA YANGUAS, Julián
Attore drammatico spagnolo, nato ad Aldea de San Juan (Murcia) il 16 febbraio 1813, morto a Loeches (Madrid) il 10 agosto 1868. Cominciò giovanissimo come dilettante, recitando in lavori classici del sec. XVII; fu poi discepolo del famoso Carlos Latorre.
Dotato di bella presenza e d'innata distinzione, e favorito da una voce singolarmente duttile e dolce, si staccò dagli attori del suo tempo per la grande naturalezza della recitazione. La sua personalità artistica ebbe due diversi aspetti: il comico e il drammatico, e in entrambi fu grande. Fu l'interprete più mirabile delle commedie di Bretón e di Ventura de la Vega. Capocomico impareggiabile, sapeva ottenere dalla sua compagnia un perfetto affiatamento, e aveva una cura scrupolosa della messinscena. Innamorato della bellezza e dell'arte di Matilde Díez, la sposò nel 1836. Comparsi entrambi sul palcoscenico del Teatro del Príncipe di Madrid, sollevarono l'entusiasmo del pubblico. Nel 1840 assunse la direzione del Teatro Español. Di ritorno da una fortunata campagna in America, cadde ammalato, rimanendo appartato dalle scene fino al 1863. Riapparve al Variedades per breve tempo; ma, aggravatosi, si dovette ritirare definitivamente a Loeches.
Fu anche scrittore. Un suo volume di Poesías (1846-1861) fu assai elogiato da Juan Valera. Notevoli le sue opere: Ideas generales sobre el arte del Teatro (1858), e Los héroes en el teatro, reflexiones sobre la manera de representar la tragedia (1866), nelle quali rivela cultura e ingegno critico.