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DILLENS, Julien

di Arthur Laes - Enciclopedia Italiana (1931)
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DILLENS, Julien

Arthur Laes

Scultore e medaglista, nato ad Anversa l'8 giugno 1849, morto a Saint-Gilles (Bruxelles) il 24 dicembre 1904. Allievo dello scultore Simonis nell'accademia di Bruxelles, espose nel 1874 a Gand il busto di suo padre. Poi si recò a Parigi, e tornato a Bruxelles ottenne nel 1877 il primo "premio di Roma" con un Capo di Galli prigioniero di guerra dei Romani. Viaggiò in Italia, Francia e Germania, disegnando ricordi di Pompei e modellando a Firenze un gruppo della Giustizia tra la Clemenza e il Diritto. Ritornato a Bruxelles eseguì i frontoni dell'ospizio "des Deux Alices" a Uccle e parecchi monumenti e statue; il Mémorial't Serclaes a Bruxelles, il Silenzio della Tomba all'entrata del cimitero di Saint-Gilles, le figure del monumento Anspach a Bruxelles e quelle del palazzo comunale a Saint-Gilles; statue per la facciata della Maison du Roi e per la piazza du Grand Sablon a Bruxelles. Una delle più belle opere è la Figura tombale, in marmo, nel museo di Bruxelles. Nel 1906 fu organizzata un'esposizione delle sue opere da L'Art cantemporain d'Anversa. Lavori del D. sono nei musei d'Anversa e di Bruxelles.

Bibl.: E. L. de Taye, Les artistes belges contemp., Bruxelles 1894; A. Goffin, in Art flam. et hollandais, aprile 1906; id., J. Dillens, in Les Grands Belges, Turnhout 1919; F. Alvin, in Thieme-Becker, Künst.-Lex., IX, Lipsia 1913.

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