DUVIVIER, Julien
Regista cinematografico, nato a Lilla l'8 ottobre 1896. Attivo in Francia e in Belgio tra il 1924 e il 1931, è solo con Pel di Carota (1932) che il suo nome s'impone all'attenzione del pubblico. Dal lirismo dolente e morboso di Pel di Carota a quello panico ed effuso di Maria Chapdelaine, il passo è breve. Dopo Golgota (1935), interessante opera di trapasso, si mette sulle orme di Renoir e, con La Bandera (1935) e Pépé le Moko (1937) si afferma quale massimo rappresentante di un certo realismo disperato e corrosivo, sotto il segno del quale il cinematografo francese puntava al primato europeo. Ma Carnet di ballo (1937), I prigionieri del sogno (1938), e Il carretto fantasma (1939) facevano temere che il soffice romanticismo insinuatosi in D. non l'avrebbe lasciato mai più. Abbandonata la Francia e stabilitosi in America (1940-44), D. rinunciava alle sue tematiche predilette e confezionava pellicole di repertorio; rientrato in Francia vi dirigeva Panico (1946) in cui il realismo non era più che maniera.