Bressane, Julio
Bressane, Julio. – Regista brasiliano (n. Rio de Janeiro, 1946). Tra i più singolari rappresentanti della tendenza del cinema novo brasiliano conosciuta come udigrudi, autore di film colti e visionari, che costellano una carriera iniziata negli anni Sessanta-Settanta del 20° secolo e intensificatasi nel primo decennio del 21°, caratterizzato da film che possono leggersi come variazioni storico-filosofiche e insieme come libere espressioni della forza dell’eros e dell’immaginario. Dias de Nietszche em Turin (2002) ripercorre i giorni della follia del filosofo tedesco a Torino, sperimentando uno stile affastellato di accensioni fantastiche, sfuggendo a ogni cronologia. Anche Cleopatra (2007) si libera dalla verosimiglianza facendo rivivere la storia degli amori della regina d’Egitto su una scena barocca immersa nel tropicalismo di paesaggi brasiliani. Il dittico erotico Filme de Amor (2003) e A erva do Rato (2008) fa rivivere rispettivamente il mito delle tre Grazie (amore bellezza e piacere) in un appartamento di Rio, coacervo dello scatenamento dei sensi, e due racconti di M. De Assis, spunto per i giochi di passione, delitto e possessione tra un fotografo e una ragazza in un interno claustrofobico. Con Rua Aperana 52, B. dilata un suo precedente cortometraggio a summa visiva delle sue ossessioni oniriche, componendo una sinfonia della memoria di tutti i suoi film, di cui rigira e rimonta alcune parti.