Orientalista tedesco (Stoccarda 1800 - Parigi 1876), naturalizzato francese; professore (dal 1847) al Collège de France; membro dell'Académie des inscriptions et belles-lettres (1844). Si occupò soprattutto di persiano, e diede la prima edizione completa dello Shāhnāme di Firdūsī che sia apparsa in Europa (7 voll., 1838-78), con traduzione in prosa francese (ristampata poi anche a parte, 1876-78) e un'ampia introduzione storico-letteraria. Il suo salotto fu uno dei principali ritrovi intellettuali del Secondo Impero.