RAAB, Julius
Uomo politico austriaco, nato a St. Pölten il 29 novembre 1891. Ingegnere, fu dal 1927 al 1934 deputato al parlamento per il Partito cristiano-sociale. Nel 1938 fu ministro del Commercio nell'ultimo gabinetto austriaco prima dell'Anschluss. Ritornato alla vita politica nel 1945, fu tra i fondatori della Oesterreichische Volkspartei, assumendo poi posizione all'ala destra del partito; nel 1951 subentrò a L. Figl come presidente del partito. Deputato al parlamento dal 1945, nell'aprile 1953, dopo le dimissioni del governo Figl, assunse la carica di cancelliere federale e costituì un nuovo governo di coalizione tra Volkspartei e Partito socialista, di composizione assai vicina a quella del precedente ministero. Il maggior problema che si imponeva al R. era quello d'ottenere dalle quattro Potenze la fine del regime di occupazione, e a questo scopo nell'aprile 1954 egli si recava a Mosca. Il 15 maggio i ministri degli Esteri delle quattro Potenze e quello austriaco firmavano il trattato che ridava l'indipendenza all'Austria. Dopo le elezioni del maggio 1956 il R. costituiva un nuovo governo di coalizione coi socialisti, e un altro ne costituiva nel 1959. Nel febbraio 1960 ha rinunciato a essere rieletto presidente della Volkspartei. Nel marzo 1961, trovatosi in contrasto con i socialisti in merito a un progetto di aumento delle pensioni per anzianità, si è dimesso venendo sostituito nella carica di cancelliere da Alfons Gorbach.