Matematico (Berlino 1836 - Friburgo in Br. 1910); prof. nel politecnico di Berlino (1879-1903), tenne poi (1908) cicli di conferenze all'univ. di Friburgo, dove si era ritirato per ragioni di salute. W. è celebre per le sue memorie sulle superfici applicabili l'una sull'altra, cioè tali che l'una può essere stesa senza lacerazioni né piegature sull'altra, quando la si supponga, intuitivamente, come un velo flessibile e inestensibile. I risultati di W. sono il più importante complemento alle Disquisitiones circa superficies curvas di K. F. Gauss. Socio straniero dei Lincei (1899).