Matematico tedesco (Brunswick 1831 - ivi 1916). Allievo di K. Fr. Gauss e di P. G. L. Dirichlet, insegnò nel politecnico di Zurigo (1858), poi in quello di Brunswick (dal 1862). Socio straniero dei Lincei (1911). La sua opera si pone sulla linea, che era stata di K. Fr. Gauss e A.-L. Cauchy ed era stata poi proseguita da K. Weierstrass e G. Cantor, di un'esigenza di rigorizzazione delle discipline matematiche. In particolare, si deve al D. la definitiva sistemazione della teoria dei numeri irrazionali (Stetigkeit und irrationale Zahlen, 1862; Was sind und was sollen die Zahlen?, 1888), per mezzo delle sezioni, sistemazione che, insieme a quella raggiunta per altra via (successioni) da G. Cantor, ha enorme importanza matematica, logica e filosofica. Al D. si deve poi la pubblicazione delle Vorlesungen über Zahlentheorie von P. G. Lejeune Dirichlet (1863); in esse, oltre alla prima sistemazione organica e completa della teoria dei numeri, si trova, tra le aggiunte del D., quella teoria degli ideali in un ampliamento algebrico del campo razionale che, insieme alle sue ricerche e definizioni relative ai reticoli, pone il D. tra i fondatori dell'algebra moderna. Il D. si è anche occupato degli integrali euleriani, delle equazioni e funzioni algebriche, delle funzioni modulari ellittiche, ecc.