ZINKGREF, Julius Wilhelm
Poeta tedesco, nato il 3 giugno 1591 a Heidelberg, morto il 12 novembre 1635 a St. Goar. Dopo lunghi viaggi d'istruzione all'estero (1612-17), compì gli studî a Heidelberg, ove fece parte della cerchia di poeti intorno all'Opitz. I torbidi della guerra dopo il 1622 lo costrinsero a menar sempre vita randagia e, a momenti, misera.
Le tendenze umanistiche sue si rivelano in alcune raccolte (che sono in parte compilazioni) di motti e facezie: Facetiae Pennalium (1618; contro la "ciarlataneria degli erudíti"), Emblemata ethico-politica (1619; silloge di sentenze illustranti figure allegoriche del Merian), Der Teutschen scharpfsinnige kluge Sprüch (1626; a partir dalla seconda ediz. col titolo Apophtegmata), che è la migliore e più fortunata, più spesso ristampata e saccheggiata.
La pubblicazione dei Teutsche Poemata e dell'Aristarchus dell'Opitz, a Strasburgo nel 1624, segna una data importante nella storia letteraria tedesca, e l'appendice Auserlesene Gedichte deutscher Poeten è un documento significativo dello stadio prebarocco in cui allora si trovava la poesia tedesca oscillante fra aspirazioni rinascimentali alla forma ornata, culta, e movenze popolareggianti: stadio di transizione rispecchiato anche dalle 22 liriche dello stesso Z., nel quale preoccupazioni formali si fondono o sono in contrasto con impulsi etici e con l'ardente sentimento patriottico, espresso soprattutto nella lunga elegia a imitazione di Tirteo Vermannung zur Dapferkeit.
Ediz.: Ristampa dell'appendice Auserlesene Gedichte, ecc., a cura di W. Braune, Halle 1879. Scelta di poesie dello Z. in Deutsche Literatur (Reihe Barock), Barocklyrik, a cura di H. Cysarz, I, Lipsia I937, pp. 134-40.
Bibl.: Introduz. di W. Braune all'ediz. cit.; Fr. Schnorr von Carolsfeld, J. W. Z.s Leben und Schriften, in Arch. f. Lit.-Gesch., VIII, pp. 1-54, 446-90; M. v. Waldberg, Allg. dt. Biogr., XLV, 1900.