junk mail
<ǧḁṅk mèil> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – E-mail, definite anche spam, che non sono state richieste esplicitamente, non sono desiderate oppure sono un disturbo (letteralmente «posta spazzatura»). Ai fini di una classificazione, questa definizione è ulteriormente chiarita dalla valutazione del contenuto e delle finalità delle e-mail: il più diffuso genere di j. m. è l'invito a comprare un qualche prodotto/servizio; talvolta sono utilizzate per ottenere conferma che un indirizzo è esistente e attivo. Inviate da software creati ad hoc, sfruttando database esistenti o indirizzi generati a caso, senza indicare mai un mittente affidabile al quale riferirsi per richiederne la disattivazione, le j. m. mirano anche spesso destinatari i cui indirizzi sono reperiti sul web, essendo talvolta oggetto di furto per mezzo di particolari virus che accedono alle rubriche personali; banche dati di indirizzi mail vengono anche acquistate dagli spammer. L'invio di messaggi non richiesti è illegale in molti paesi – quindi denunciabile alle autorità competenti, spesso in grado di rintracciare il mittente e di sanzionarlo con multe e richieste di risarcimento – e viene considerato comunque una pratica scorretta. Tutti gli internet provider utilizzano sistemi per bloccare le e-mail indesiderate. Per contrastare tale fenomeno, la cui crescita incontrollata è uno dei grandi problemi legati all’uso di Internet, esistono anche appositi filtri software che bloccano i messaggi indesiderati di posta elettronica in entrata. Sono utilizzati fra i tanti, i filtri bayesiani che imparano a distinguere lo spam dallo (v.) basandosi anche sul contenuto segnalato dall'utente come indesiderato e filtrando conseguentemente i messaggi in qualche modo simili. Le j. m. sono talvolta chiamate UBE (Unsolicited bulk e-mail), considerato non unanimemente sinonimo del termine più generico spam. In accezione restrittiva si dovrebbero considerare spam soltanto gli UCE (Unsolicited commercial e-mail), una sottocategoria di UBE dal contenuto commerciale.