Scrittore russo (Elizavetgrad 1899 - Mosca 1960). Pubblicò nel 1927 la sua opera principale, il romanzo Zavist´ (1927; trad. it. Invidia, 1944), in cui con originale tecnica narrativa, in parte derivata dal suo apprendistato di scrittore satirico, raffigura il conflitto tra il mondo russo prerivoluzionario e il nuovo ordine. Gli stessi motivi tornano nei drammi Zagovor čuvstv ("La congiura dei sentimenti", 1929) e Spisok blagodejanij (1931; trad. it. L'elenco delle benemerenze, 1960) e in alcuni dei racconti riuniti in Ljubov´ ("L'amore", 1929) e in Višnëvaja kostočka (1931; trad. it. Il nocciolo di ciliegia, 1989). O. scrisse anche un romanzo per ragazzi, Tri tolstjaka ("I tre grassoni", 1928; trad. it. Il castello della paura, 1953). Fu arrestato nel 1934 e le sue opere furono bandite fino al 1956; nel 1965 comparve una scelta dai suoi taccuini curata da V. B. Šklovskij, Ni dnja bez stročki (trad. it. Nessun giorno senza una riga, 1981).