Narratore sloveno (Lubiana 1892 - ivi 1964). Nei suoi romanzi (Šent-peter "San Pietro", 1924-26) e nelle novelle (Celica "La cella", 1932) ritrae di preferenza i dissidî tra l'individuo e la società. Gli avvenimenti della seconda guerra mondiale - la previsione angosciosa del conflitto gli ispirò una delle sue opere più significative: Maske "Le maschere", 1940 - hanno chiarito la sua posizione umana in senso favorevole al nuovo assetto della Iugoslavia (Lesena žlica "Il cucchiaio di legno", 1947; Balada o ulici v neenakih kiticah "Ballata della strada in strofe diseguali", 1956).