KOMURA, Jutarō
Diplomatico giapponese, nato nel 1855 nella provincia di Miyazaki (isola di Kyūshū), morto a Hoyama il 24 novembre 1911. Laureatosi a Harvard nel 1877, entrò, poco dopo, nella carriera diplomatica. La sua abilità gli valse presto una larga reputazione, affermatasi, in seguito, attraverso mansioni affidategli in momenti particolarmente delicati della storia del suo paese. Dapprima incaricato d'affari a Pechino, poi ministro a Söul a Washington (1898) e a Pietroburgo (1900), assunse nel 1901 il portafoglio degli Esteri, che conservò fino al 1906. Dopo la guerra russo-giapponese, fu nominato dall'imperatore primo plenipotenziario nei negoziati di pace a Portsmouth, dove, nonostante i suoi sforzi, non riuscì a ottenere il pagamento di un'indennità. Come riconoscimento dei suoi servigi, non ultimo fra i quali quello di aver condotto i negoziati per l'alleanza anglo-giapponese, fu nominato conte. Lasciato il portafoglio, fu consigliere privato e poi ancora ambasciatore a Londra, donde tornò in patria (1908) per rientrare nel dicastero col secondo gabinetto Katsura.