KAGOSHIMA (A. T., 101-102)
Città dell'isola di Kyūshū, nel Giappone meridionale, capoluogo della provincia omonima. Anticamente sede dei daimyō (v.) di Satsuma (antico nome della provincia), fu il teatro di avvenimenti politici importanti dopo l'apertura del paese (1868). Nel 1863, in seguito al rifiuto del principe Shimazu di dare soddisfazione alla Gran Bretagna per l'uccisione di sudditi inglesi avvenuta nel 1862 nel suo territorio (Satsuma), essa fu bombardata e in parte distrutta dagl'Inglesi. A Shiroyama, una collina sita dietro la città, fra i resti dell'antico castello feudale, una lapide ricorda ancora il luogo dove Saigō Takamori (v. giappone: Storia) si uccise (1877). Coi suoi 137.232 ab. (1930), Kagoshima è il centro più importante del meridione dell'isola e porto aperto al commercio estero. È sede degli uffici provinciali, di una scuola superiore agricola e forestale, ecc. Prodotti caratteristici: le famose porcellane di Satsuma, i tessuti di cotone decorati (Satsuma-gasuri), gli utensili di stagno e i tabacchi, i migliori dell'impero.