KAIKOSTHENES (Καικοσϑένης, Chalkosthenes)
Scultore attico del periodo ellenistico (III-II sec. a. C.), figlio di Apollonides, lavorò in Atene col fratello Dies. Sono state trovate in Atene (la maggior parte sull'Acropoli) una mezza dozzina di basi di statue databili, per la paleografia, al III sec. a. C., con il suo nome; due di queste sostenevano statue di fanciulle recanti gli oggetti sacri ad Atena (ἀῤῥηϕόροι). Una delle basi, trovata nel teatro di Dioniso, è più recente (II sec. a. C.). L'artista è stato identificato con il Chalkosthenes di Plinio (Nat. hist., xxxiv, 87), bronzista che eseguì statue di attori comici e di atleti; forse è lo stesso scultore che esegui in Atene statue d'argilla cruda, ricordato pure da Plinio (Nat. hist., xxxv, 155), ed al quale il Milchhöfer attribuisce un gruppo statuario in argilla rappresentante il re Anfizione che accoglie a banchetto Dioniso ed altri dèi (Paus., i, 2, 5).
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., n. 113-117, 220; A. Milchhöfer, Arch. Studien H. Brunn darg., 1893, p. 50 ss.; M. Collignon, Sculpt. gr., II, Parigi 1897, p. 461; Rumpf, in Thieme-Becker, XIX, 1926, p. 439, s. v.