KAJUH
. Pseudonimo del poeta sloveno Karel Destovnik, nato a Šoštanj il 19 dicembre 1922, morto presso Šoštanj il 22 febbraio 1944. Dopo un'adolescenza turbinosa, trascorsa in mezzo a continue persecuzioni a causa di motivi politici, durante la guerra il K. venne internato in un campo di concentramento, poi si aggregò ad una formazione partigiana e cadde in combattimento contro i Tedeschi non lungi dalla casa natia.
Una breve raccolta dei suoi scritti venne pubblicata postuma nel 1949 col titolo Kajuhove pesmi ("Poesie di Kajuh"). Le poesie del K., ad eccezione di un piccolo manipolo di liriche erotiche, sono tutte dedicate ai drammatici avvenimenti del periodo bellico, che appaiono tuttavia trattati con toni variati, poiché movenze popolaresche vi si alternano con ardite forme moderne ed accenti dimessi danno il cambio ad invocazioni appassionate. Dinanzi alla tragedia che incombe sul suo popolo, il poeta riesce a superare la mestizia e lo sconforto mediante il sentimento della solidarietà che lo lega con tutti i suoi connazionali e grazie alla speranza per il futuro.