Tanaka, Kakuei
Politico giapponese (Futura, od. Nishiyama, 1918-Minato 1993). Facoltoso costruttore, intraprese la carriera politica nel dopoguerra come deputato del Partito liberale nella sua provincia d’origine nel 1947. Ministro delle Poste nel 1957, fu successivamente ministro delle Finanze negli anni 1962-65, al momento del boom economico. Uomo di fiducia del primo ministro E. Sato, diresse per suo conto il Partito liberal-democratico (PLD), di cui fu segretario generale dal 1965 fino alla sua nomina a ministro dell’Industria e Commercio estero nel 1971 e gli successe come presidente del partito e come presidente del Consiglio nel luglio 1972. La sua immagine di uomo nuovo venuto dal nulla gli diede una popolarità che raggiunse il culmine quando con la sua visita a Pechino nel settembre 1972 riuscì a ristabilire le relazioni diplomatiche con la Cina. Il suo ambizioso programma di ristrutturazione sociale ed economica del Giappone fu però reso impossibile dalla crescente spirale inflazionistica, mentre l’economia era duramente provata dalla crisi del petrolio. Accusato di aver abusato delle sue cariche per arricchirsi indebitamente, fu costretto a dimettersi il 26 novembre 1974. Coinvolto nello «scandalo Lockheed», per il quale fu poi condannato a quattro anni di carcere in seguito condonati, il 27 luglio 1976 fu arrestato per aver violato le leggi valutarie. Rilasciato dietro cauzione, nelle successive elezioni politiche del dicembre 1976, tuttavia, fu rieletto a grande maggioranza e continuò ad avere notevole influenza politica come capo della più importante corrente del Partito liberal-democratico, pur avendo formalmente dato le dimissioni dal partito al momento del suo arresto. Abbandonò ufficialmente la vita politica nel 1989.