Vedi KALABSHAH dell'anno: 1961 - 1973
KALABSHAH
Località a una cinquantina di km a S di Phylai, dove sorge un tempio al dio nubiano Mandulis che Augusto fece costruire sul posto di uno più antico di Amenophis II rifatto in epoca tolemaica. La decorazione non ne fu mai compiuta. L'edificio consta di un pilone, obliquo rispetto all'asse della costruzione, che dà su un cortile circondato da colonne (di cui una sola è oggi in situ) sul quale si innesta direttamente una sala ipostila, il cui muro di separazione dal cortile si è ridotto a una cortina in basso fra una colonna e l'altra della prima fila. Il sacrario, assai più stretto, consta di tre camere in fila e lascia attorno abbondante spazio per un corridoio di ronda fra il sacrario e il muro perimetrale del tempio, costruito in prosecuzione dei muri laterali del cortile. È questa una pianta che semplifica gli elementi del tempio tolemaico tipo, mantenendone però tutte le caratteristiche (ipostila, pronao, triplice divisione del sacrario, corridoio di ronda).
Bibl.: H. Gauthier, Le Temple de Kalabchah (4 fasc.), Il Cairo 1911-27.