KALENBERG (o Kahlenberg)
Pfaffe vom Kalenberg (Il Prete del Kalenberg) è il titolo di un libro popolare tedesco in versi rimati, tramandatoci in edizioni dei sec. XV e XVI, ma scritto verso la fine del trecento da un certo Filippo Frankfurter di Vienna.
È una specie, assai peggiorata, del Prete Amis dello Stricker (v.), una raccolta di burle e facezie, che sarebbero state condotte a effetto da uno scaltro e allegro parroco, vissuto intorno al 1350 a Kahlenbergerdorf presso Vienna, cappellano e favorito del duca Ottone, nipote dell'imperatore Rodolfo. Di tali burle sono vittime di solito i contadini, la cui ignorante rozzezza è presa spietatamente a bersaglio, ma non vi sfuggono i preti, né talvolta lo stesso duca protettore. Si tratta, in gran parte, di scherzi grossolani e alcuni anche osceni, narrati senz'arte alcuna; tuttavia il libro ebbe, con qualche altro consimile, molta voga al suo tempo, servendo di modello a raccolte del genere, e nel secolo XVI lo troviamo citato proverbialmente anche da Lutero. Esso non ha, ora, se non qualche importanza per la storia dei costumi. Il Kalenberg fu edito in lingua modernizzata nel Narrenbuch di H. von der Hagen (Halle 1811) e da F. Bobertag (Stoccarda 1884).