KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimăchus)
4°. - Scultore greco del tardo ellenismo, autore di un rilievo arcaistico con la rappresentazione di Pan e le tre Horai, conservato nel Museo Capitolino di Roma. Le ipotesi, che al rilievo sia stato attribuito, per valorizzarlo, il nome dell'omonimo celebre scultore del V sec. a. C.; oppure che si tratti della copia di una sua opera, sono poco probabili, specialmente la seconda. La terza ipotesi, poi, che si tratti di una falsificazione, pare del tutto improbabile per il successivo ritrovamento di un'iscrizione a Minturno (v. K., 3°); è invece possibile un'identificazione dei due artisti.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., n. 500; H. S. Jones, Cat. Mus. Capitol., Stanza Filos., n. 110; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, X, c. 1645, s. v.; Thieme-Becker, XIX, 1926, p. 475, s. v.; G. Becatti, Stile arcaistico, in La Critica d'Arte, VI, 1941, tav. XXII; W. Fuchs, Die Vorbilder der neuattischen Reliefs, in XX Jahrb. Erg. Heft, Berlino 1959, p. 128.