• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

MIKSZÁTH, Kálmán

di Giulio de Miskolczy - Enciclopedia Italiana (1934)
  • Condividi

MIKSZÁTH, Kálmán (Colomanno)

Giulio de Miskolczy

Novellista e romanziere ungherese. Nato il 16 gennaio 1847 a Szklabonya, chiamata più tardi dal suo nome Mikszáthfalva, lasciò presto la carriera amministrativa per diventare giornalista. Fu socio della Società Kisfaludy e dell'Accademia delle scienze ungherese; nel 1887 fu eletto deputato al parlamento. Morì il 28 maggio 1910 a Budapest.

L'arte di M. apparve in tutta la sua grandezza nelle novelle, e nei volumi che gli valsero il primo grande successo: Tót atyafiak (Compari slovacchi, 1881) e A jó palócok (I buoni "palóc" 1882). In questi volumi rievoca con finissimi tratti il piccolo mondo e le figure popolari della sua terra nativa. Le novelle di M. sulla vita dei bambini sono scritte con profondo sentimento e con dolce humor privo di ironia. L'acutezza dell'osservazione, il brio spontaneo e simpatico, nonché la presentazione assai riuscita dell'ambiente rendono pregevoli i suoi volumi: Urak és parasztok (Signori e contadini), A lohinai fü (L'erba di L., 1886), A tekintetes vármegye (Lo spettabile comitato), Prakovszky a siket kovács (P., il fabbro sordo); A kis primás (Il piccolo primate, 1894), A vén gazember (Il vecchio farabutto, 1906), ecc. I difetti di composizione, che si possono riscontrare nei suoi romanzi, vengono largamente compensati dalla squisita arte di raccontare e dalla bellezza dello stile puro, ricco di colore e di movimento. Tali romanzi, come Új Zrinyiász (Nuova Zrinyiade, 1898), una grande satira politica, poi Szent Péter esernyöje (L'ombrello di S. Pietro, 1895), Beszterce ostroma (L'assedio di B., 1895), A Noszty fiú esete Tóth Marival (Il fatto del giovane N. con Maria T., 1908), sono scritti in generale con una forte vena satirica e con molto scetticismo, nei riguardi della vita politica della sua epoca e del problema sociale della gentry ungherese. Un buon romanzo storico è A fekete város (La città nera, 1910). Assai spiritosi sono gli aneddoti politici: Katanghy Menyhért (M. K.), A t. Ház (L'onorevole Parlamento), ecc. Le opere di M. vennero tradotte in molte lingue, parecchie in italiano.

Bibl.: B. Várdai, M. K. élete és munkái (Vita e opere di C. M.), BUdapest 1910; L. Négyesy, M., Budapest 1910; M. Rubinyi, M. K. élete és müvei (Vita e opere di C. M.), Budapest 1917; F. sigmond, M. K., 1927.

Vedi anche
Mór Jókai Jókai ‹i̯óokåi›, Mór. - Romanziere ungherese (Komárom 1825 - Budapest 1904), il maggiore del 19º secolo. Studiò giurisprudenza e a 22 anni, dopo il successo del suo primo romanzo Hétköznapok ("Giorni feriali"), divenne redattore della rivista letteraria Életképek ("Immagini di vita"). Prese parte alle ... Ungheria Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O. 1. Caratteristiche fisiche Il territorio ungherese si presenta per lo più pianeggiante (per oltre il 70% della superficie totale), con rilievi ...
Altri risultati per MIKSZÁTH, Kálmán
  • Mikszáth, Kálmán
    Enciclopedia on line
    Scrittore ungherese (Szklabonya 1847 - Budapest 1910). Lasciò la carriera amministrativa per il giornalismo; fu a lungo deputato al parlamento. Osservatore acuto, nelle sue opere (Tót a tyafiak "Compari slovacchi", 1881; A jó palócok "I buoni palóc", 1882; Urak és parasztok "Signori e contadini", 1886; ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali