KÁLNOKY di KÖRÖSPATAK, Gustav Sigismund conte von
Diplomatico e statista austro-ungarico. Nato a Letovice (Lettowitz, Moravia) il 29 dicembre 1832 da nobile famiglia di origine transilvana, che aveva avuto nel 1697 il titolo comitale in Ungheria, morì a Předlice (Prödlitz) il 13 febbraio 1898. Fu per alcuni anni ufficiale di cavalleria; poi, nel 1854, entrò nel servizio diplomatico e fu, come segretario, a Londra e a Roma. Nel 1874 fu nominato ministro a Copenaghen e nel 1880 ambasciatore a Pietroburgo per iniziativa di H. Haymerle che, poco prima, aveva sostituito Andrássy e che particolarmente lo apprezzava. Dopo l'immatura morte di Haymerle fu, a sua volta, chiamato da Francesco Giuseppe, nel novembre 1881, alla direzione della politica estera dell'Austria-Ungheria che conservò per circa quattordici anni. Contribuì alla conclusione della Triplice Alleanza (20 maggio 1882) e al suo primo rinnovamento (20 febbraio 1887), che l'estese, la completò e le diede, nella sostanza se non nella forma, il contenuto definitivo, che conservò fino alla guerra mondiale; vi ottenne l'adesione della Romania (30 ottobre 1883); continuò l'opera di riavvicinamento con la Russia, iniziata da Haymerle e da lui stesso, come ambasciatore a Pietroburgo; rinnovò il 23 marzo 1884 l'alleanza dei tre imperatori e nel seguente convegno di Skierniewice (14 settembre) prese accordi con Giers per procedere di conserva nelle questioni balcaniche; dopo l'intervento della Russia nelle cose interne della Bulgaria e il ratto del principe Alessandro di Battenberg cercò tuttavia di opporsi agl'intrighi russi, ma trovò scarso appoggio da parte di Bismarck, preoccupato dell'agitazione boulangista in Francia. Invece Alessandro III, irritato dall'atteggiamento del gabinetto di Vienna, si rifiutò di rinnovare alla scadenza (21 giugno 1887) l'alleanza dei tre imperatori, ma concluse invece con la sola Germania il cosiddetto trattato segreto di contro-assicurazione. La politica orientale di K., come quella di Haymerle, fu aspramente criticata da Andrássy. Andrássy non fece mai opposizione aperta nelle delegazioni, ma nel 1886 inviò a Francesco Giuseppe un lungo promemoria confidenziale, in cui esponeva i suoi rilievi e le sue censure, che sostenne fino alla morte; egli trovava che l'Austria-Ungheria doveva basarsi esclusivamente sulla Triplice Alleanza, che fu rinnovata ancora una volta nel 1891, ricevendo la sua forma definitiva. Dopo la morte di Alessandro III (1894) e la sostituzione di Giers col principe Lobanov, già ambasciatore a Vienna, i rapporti austro-russi migliorarono. K. dovette ritirarsi nel maggio 1895 e fu sostituito dal conte Gołuchowski. In ciò Francesco Giuseppe cedette alle rimostranze del barone Bánffy, presidente del consiglio ungherese, malcontento dell'attitudine remissiva del ministro degli Affari esteri di fronte al nunzio apostolico, monsignor Agliardi, il quale si era recato in Ungheria e aveva pubblicamente espresso la sua riprovazione contro i disegni di legge sul matrimonio civile e sulla libertà dei culti, presentati al parlamento da quel governo.
Bibl.: H. Friedjung, G. Graf K., in Hist. Aufsätze, Stoccarda 1919.