KANSAS (A. T., 127-128, 142)
Uno degli stati della Confederazione nordamericana, quasi al centro di questa, il 13° per superficie (212.780 kmq., quanto l'Italia settentrionale e centrale riunite). Il nome gli viene dal fiume Kansas che lo attraversa da O. a E., dividendolo quasi per metà. Il territorio, appena ondulato, con valli assai larghe e svasate, è inclinato in complesso da NO. a SE. e percorso dagli affluenti del Missouri, che ne lambisce l'angolo nord-orientale. Le massime altezze, verso occidente, superano i 1000 m., le minime, lungo il Missouri, i 200; più della metà dello stato è sopra i 600 m. Alquanto mosso si fa il paesaggio nell'estremità SO. (Ozark plateau), dove s'innalza una fitta chiostra di piccole colline arenacee, che si continuano nel vicino Texas; la maggior parte del territorio è però piatta e unifomme, specie verso oriente, dove la prateria occupa un buon terzo della superficie dello stato, il resto rientrando nella regione dei Gran Piani, anch'essi caratterizzati da pendio appena sensibile. Solo in vicinanza dei fiumi maggiori si hanno scarpate e terrazze di qualche diecina di metri di altezza.
Il clima è temperato continentale (Dodge City: genn. −2°,6; luglio 25°,3) con inverni rigidi, ma asciutti, estati calde, ma addolcite dai venti della prateria, e miti temperature autunnali, che si prolungano di regola fino a dicembre (estati indiane). Le piogge, concentrate in pochi giorni, cadono quasi tutte nella prima estate; sono in genere scarse (Dodge City, 500 mm. annui) e diminuiscono man mano che si procede verso O., limitando così le possibilità agricole, ove non sia consentita l'irrigazione artificiale.
In armonia con queste condizioni ambientali, l'attività degli abitanti è volta, si può dire, per metà all'agricoltura (a E.), e per l'altra metà all'allevamento (a O.). Nella zona prossima al Mississippi prevale il mais (media 38 milioni di hl. annui); verso il centro il grano (invernale; media 50 milioni di hl.); a O. l'allevamento, soprattutto di suini, bovini ed equini. In tutto lo stato si coltivano poi sorgo, avena, orzo, segala e patate; e si allevano anche caprini e ovini in buon numero. Scarsissime sono invece le foreste (5% della superficie totale).
Le risorse minerarie, pur non rappresentando un elemento essenziale nell'economia dello stato, sono tutt'altro che trascurabili e anche abbastanza varie; meritano ricordo: il carbone (distretti di Crawford, Cherokee, Leavenworth e Osage; 1927: 3,1 milioni di tonn.), il petrolio (Miami, Barbon, Wilson; 1924: 41,1 milioni di barrels), il piombo (Galena), il sale, lo zinco, il gesso e i gas naturali. Lo sviluppo industriale non è paragonabile a quello di molti altri stati della Confederazione; tuttavia, oltre le alimentari (molitorie, burrificio), vi fioriscono anche le industrie meccaniche (fonderie, macchine e materiale ferroviario).
La popolazione è passata da meno di un milione di ab. nel 1880, a 1.428.108 nel 1890, 1.470.495 nel 1900, 1.690.949 nel 1910, 1.769.257 nel 1920, e conta attualmente (cens. 1930) 1.880.999 ab., venendo così il Kansas, sotto questo riguardo, 24° fra gli Stati della Confederazione; 34° invece per la densità (8,8 ab. per kmq.), una delle più deboli delle zone centrali. La popolazione è poi piuttosto inegualmente distribuita, perché accentrata in prevalenza nella metà orientale dello stato, dove sono anche quasi tutte le città. Poco meno di 1/4 (il 29%, invece, nel 1910), vive in centri superiori a 2500 ab. I Negri rappresentano circa il 3% del totale; fra i nati all'estero predominano di gran lunga i Tedeschi; seguono gli Svedesi, i Russi, gl'Inglesi e gl'Irlandesi.
La capitale è Topeka, sul Kansas, (64.000 ab.); le città piü popolose: Kansas, alla confluenza del Kansas col Missouri (122.000 ab. nel 1930; v.), e Wichita, sull'Arkansas (111.000 ab.).
Storia. - Gli Europei che per primi percorsero quella parte del "paese dei bufali" che poi fu il Kansas, furono Francisco Coronado e gli altri avventurieri spagnoli che nel 1541 andarono alla ricerca della favolosa città di Cibala. I Francesi e gli Spagnoli che si contendevano il dominio della regione non vennero in lotta con gl'Indiani fino al 1803. Fu allora che la maggior parte della regione fu inclusa nel territorio della Luisiana, ceduta agli Stati Uniti da Napoleone Bonaparte. Durante i seguenti quattro decennî le praterie del Kansas furono percorse da cacciatori, esploratori e mercanti che posero le tracce della via di Santa Fé, e da carovane di carri che seguivano la via di Oregon verso il distante Pacifico, ma pochi di questi emigranti vi si stabilirono. Nel 1854 il Kansas Nebraska Act revocò il Compromesso di Missouri, che proibiva la schiavitù nel Luisiana Purchase, a nord del parallelo 36°30′, e provvide all'organizzazione del territorio di Kansas sulla base della sovranità del popolo, per la quale i coloni del territorio erano autorizzati a risolvere da sé le questioni concernenti la schiavitù. Da quel momento cominciò una grande affluenza di popolazione nel Kansas, ed ebbe inizio un'aspra lotta per il dominio della regione fra gli stati che sostenevano la libertd e quelli che sostenevano la schiavitù.
Solo nel gennaio del 1861 il Congresso riconobbe la preponderanza della popolazione proveniente dagli stati di libertà e ammise il Kansas nella Confederazione, con una costituzione che proibiva la schiavitù. Il nuovo stato parteggiò per il governo di Washington durante la guerra civile (1861-1865). Dopo gli anni agitati della guerra, seguirono numerose incursioni degl'Indiani nelle contee occidentali, ma il governo federale respinse le loro tribù in territorî riservati, al di là dei confini dello stato.
Fin dalla sua ammissione fra gli Stati Uniti, Kansas fu generalmente repubblicana. Durante le agitazioni agrarie per l'alto costo dei trasporti e i bassi prezzi del grano, i democratici vi avevano più volte formato blocco col partito del popolo, portando così al potere nello stato i populisti dal 1892 al 1894 e dal 1896 al 1898. Quando il partito repubblicano subì una scissione per la rivolta dei progressisti sotto la direzione di Teodoro Roosevelt nel 1912, il Kansas votò per il partito democratico. Quattro anni dopo sostenne la politica di Woodrow Wilson. Ma poi il Kansas ritornò verso il suo primo orientamento repubblicano, nonostante il malcontento della sua popolazione agraria per i decreti del Congresso diretti a sollevare le difficoltà dei farmers. Nel 1930 questo orientamento si mostrò evidente nell'elezione di un democratico al posto di governatore.
Bibl.: La Kansas Historical society ha pubblicato A List of Books indispensable to a knowledge of Kansas History (1916). Un'eccellente interpretazione della storia del Kansas si trova in: C. Becker, Kansas, Essays in American History, New York 1910; E. W. Spring, Kansas: the Prelude to the War for the Union, Boston 1907. Sorgente considerevole di materiale è in D. W. Wilder, The Annals of Kansas, Topeka 1875. - Vedi inoltre D. Wooster, The geological history of Kansas, Topeka 1900; W. E. Connelley, Kansas and the Kansans, Chicago 1918; id., History of Kansas, Chicago 1928.