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KANTELETAR

di Paolo Emilio Pavolini - Enciclopedia Italiana (1933)
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KANTELETAR

Paolo Emilio Pavolini

. Raccolta di canti popolari lirici e ballate finniche, pubblicata nel 1840 dal raccoglitore Elias Lönnrot (v.).

La prima edizione risale al 1829-31, ma poi la raccolta fu accresciuta dall'ampia messe di canti ritrovati dal Lönnrot nei viaggi successivi al primo Kalevala (1835), soprattutto nella Carelia. Anche le edizioni successive mostrano modificazioni e miglioramenti, e Kanteletar (La dea della poesia, La Musa) rispecchia, nella sua forma definitiva, la vita del popolo in tutte le sue manifestazioni: ninne-nanne e canti nuziali, strofe amorose, lacrime del distacco e gioie del ritorno, speranze e rimpianti, non senza qualche ricordo storico e qualche leggenda in forma di ballata: pensieri semplici e ingenui in continua varietà d'immagini, in armonie delicate e in quadretti pittoreschi. La Kanteletar è fonte di ispirazione e alimento linguistico ai nuovi scrittori: ne mostrano chiare tracce le prose di Kivi e di Aho e ancor più le liriche di Erkko e di Eino Leino. Essa ha fornito il testo e l'ispirazione a melodie di Sibelius, Palmgren, Kuula.

Numerose edizioni a cura della Soc. di Lett. Finn. Una piccola scelta a cura di K. Krohn, Muinaisrunoja (Canti antichi, Porvoo 1920). Traduzioni: svedesi di R. Tengstrom (Helsingfors 1845) e di R. Hertzberg (Helsingfors 1870), tedesca di H. Paul (Helsingfors 1882), ungherese di A. Ban (Budapest 1907).

Bibl.: J. Krohn, Kantelettaren tutkimuksia (Ricerche sulla Kanteletar), Helsingfors 1900.

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