KAPHISIAS (Καϕίσιας)
Scultore greco la cui attività si sarebbe svolta alla metà del III sec. a. C. A tale epoca infatti risale una stele con il suo nome rinvenuta presso Tespie, che ricorda l'ex voto dedicato da Filetero alle Muse. Filetero è un principe pergameno; lo scultore, come si può desumere dal nome, deve essere oriundo della Beozia, ed a lui è forse da attribuirsi un'altra base, pure trovata in Beozia (a Tanagra), dedicata ad un araldo, Phorystas, vincitore nelle gare olimpioniche. Sulla base di Tespie venne aggiunto, in seguito, l'epigramma d'un mediocre poeta augusteo, Honestus, narrante la disgrazia di Thamyris che osò gareggiare con le Muse: Pausania (ix, 30, 2) vide a Tespie una statua del cieco Thamyris, ma non si sa se era l'ex voto eseguito da Kaphisias.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., n. 119 e p. 379; P. Jamot, in Bull. Corr. Hell., XXVI, 1902, p. 153, 159; Thieme-Becker, XIX, 1926, p. 542, s. v.