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KAPOK

di Domenico Lanza - Enciclopedia Italiana (1933)
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KAPOK

Domenico Lanza

. Nome malese, entrato nell'uso europeo, della bambagia che si ricava dai frutti di diversi alberi dei paesi tropicali, appartenenti ai generi Eriodendron, Bombax, Chorisia della famiglia Bombacacee. La specie più nota e maggiormente utilizzata è l'Eriodendron anfractuosum Dc. o Ceiba pentandra (L.) Gärtn. (fr. fromager; ted. Baumwollenbaum; ingl. silk-cotton-tree), grandioso albero con fusto robusto e rami orizzontali disposti a palchi, foglie palmate a 3-5 foglioline intere, fiori grandi bianchi riuniti a mazzetti; essi hanno calice gamosepalo con 5 piccoli lobi, corolla di tipo malvaceo, colonna staminale divisa in 5 rami. Il frutto è una capsula legnosa, lunga 8-10 cm. e larga 3-4, aprentesi in 5 valve: contiene numerosi semi subglobosi bruni della grossezza di un pisello, immersi in una spessa lana, che è produzione della parete interna del pericarpio.

È coltivato in tutta la zona tropicale dei due emisferi, specialmente nelle Indie Orientali, donde pare sia originario; il prodotto più apprezzato viene da Giava. Il kapok è di colore grigio a bianco-giallognolo con lucentezza sericea, leggiero, soffice, elastico, impermeabile; consta di peli unicellulari lignificati, lunghi da o,5 a 3 cm. a sezione circolare, con pareti sottili e canale molto ampio. Mal si presta a essere filato e tessuto; si usa per imbottitura di materasse, cuscini, ecc., e per cinture di salvataggio: un anello del pcso di 6 kg. può sopportarne 36.

Vedi anche
lana Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per lana si intendono per estensione anche fibre tessili di origine vegetale o minerale. 1. Caratteristiche e produzione La lana viene tolta dagli animali vivi per ... Bombacacee Gruppo di piante Dicotiledoni, tradizionalmente considerate come famiglia autonoma, che in base a un’analisi cladistica (➔ cladismo) effettuata negli anni 1990 sono state incluse da molti autori nelle Malvacee. Sono piante generalmente arboree, con antere monoteche o diteche, granuli pollinici lisci, ... Togo Stato dell’Africa occidentale, affacciato sul Golfo di Guinea con un breve litorale (60 km ca.), cui corrisponde un entroterra, stretto fra il Benin a E e il Ghana a O, che si sviluppa in senso longitudi;nale, fino al Burkina Faso a N, per circa 550 km, costituendo una fascia di ampiezza variabile fra ... Giava (indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza massima di circa 200 km. Le coste settentrionali sono generalmente basse, invece la costa meridionale, ...
Altri risultati per KAPOK
  • kapok
    Enciclopedia on line
    (o capoc, o capok) Bambagia costituita dai peli lanosi che rivestono internamente la parete del frutto (capsula) di vari alberi tropicali dei generi Eriodendron, Ceiba, Bombax e Chorisia della famiglia Bombacacee. L’albero più sfruttato è Eriodendron anfractuosum con capsule a parete legnosa, lunghe ...
Vocabolario
capòc
capoc capòc (o capòk o kapòk) s. m. [dal malese kāpoq]. – Bambagia di colore dal bianco giallognolo al grigio, a lucentezza serica, costituita dai peli lanosi che rivestono internamente la parete del frutto (capsula) di varî alberi tropicali...
eriodèndro
eriodendro eriodèndro s. m. [lat. scient. Eriodendron, comp. di erio- e -dendron (v. dendro-)]. – Genere di piante bombacacee, con poche specie dell’America tropicale: sono alberi con frutto a capsula nel cui interno i semi sono avvolti...
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