KAPSBERGER, Johann Hieronymus, von
Musicista, nato in Germania nella seconda metà del sec. XVI, ma vissuto in Italia, dove era chiamato Giovanni Geronimo Tedesco della Tiorba, e morto a Roma verso il 1650. Nei primi anni del'600 era a Venezia, ma più a lungo visse a Roma, dove, agl'inizî del pontificato di Urbano VIII, del quale musicò i versi latini, fu il compositore ufficiale dei Barberini: il cardinale Antonio lo pensionò con 36 giulî mensili. Fu amico del padre A. Kircher, che molto lo loda nella sua Musurgia universalis (libro VII). Raggiunse grande abilità negli strumenti della famiglia del liuto, e le sue molteplici composizioni, nelle quali seguì il nuovo stile fiorentino, sono notevoli per arditezza armonica.
Del K., oltre quelle rimaste manoscritte, si conoscono le seguenti composizioni in edizione antica: Intavolatura di chitarrone (3 libri: 1604-616-1626); Villanelle a 1, 2 e 3 voci, con intavolatura di chitarrone e chitarra (4 libri: 1610-1619-1619-1623); Arie passeggiate, in intavolatura (2 libri: 1612-23); Intavolatura di lauto (2 libri: 1611-1623); Madrigali a voci, con basso continuo (1609); Motetti passeggiati (1612); Balli, gagliarde e correnti (1615); Sinfonie a 4 con il basso continuo (1615); Capricci a 2 strumenti, tiorba e tiorbsno (1617); Poesie latine del cardinale Barberini (papa Urbano VIII) per 1 voce e basso continuo (2 libri: 16241633); Missae Urbanae, da 4 a 8 voci (1631); I pastori di Betlemme nella nascita del Signore, dialogo-recitativo (1630); Apoteosi di S. Ignazio di Loyola e S. Francesco Saverio; un coro musicale (cantata) da 1 a 5 voci, per le nozze di Taddeo Barberini con Anna Colonna (1627); Fetonte, melodramma (Roma 1630).
Bibl.: A. W. Ambros, Gesch. der Musik, IV, Lipsia 1878; R. Rolland, Hist. de l'Opéra en Europe avant Lully et Scarlatti, nuova ed., Parigi 1931.