Walker, Kara
Walker, Kara. – Artista statunitense (n. Stockton, CA, 1969). Ha studiato all’Atlanta college of art e poi alla Rhode Island school of design; insegna alla Columbia University di New York. Artista figurativa afroamericana, nelle sue realistiche silhouette per lo più in bianco e nero, a volte enormi e applicate direttamente sulle pareti delle gallerie con effetto teatrale, W. propone stereotipi e archetipi sull’identità razziale e di genere; la sessualità, la violenza, l’atrocità della storia dello schiavismo sono i soggetti che ricorrono nella sua produzione, resi tanto più crudi e oggettivi – talvolta fino a rasentare il grottesco – dal contrasto con la delicatezza e la ‘familiarità’ delle immagini, ispirate direttamente all’iconografia dell’editoria vittoriana ma, per la loro standardizzazione che (per l’artista stessa) è un rifiuto della pittura come arte del ‘primo mondo’, anche alla pop art. Tra le personali più importanti: Slavery!, Slavery! (2002, Biennale di San Paolo), After the deluge (2006, Metropolitan museum of art, New York), My complement, my oppressor, my enemy, my love (2007, Walker art center, Minneapolis), Harper’s pictorial history of the civil war (2010, Cincinnati art museum), A negress of noteworthy talent (2011, Fondazione Merz, Torino).