AGARDH, Karl Adolf
Botanico svedese, nato a Bostad nel 1785, morto a Karlstad nel 1859. Figlio di un negoziante, studiò all'università di Lund (1799), in cui insegnò poi matematica (1807); fu in seguito vescovo protestante a Karlstad, si occupò anche di studî economici e prese parte alla vita politica, come deputato del suo distretto. È noto soprattutto per i suoi studî sulle Alghe, che lo fanno considerare come uno dei fondatori dell'algologia. Nelle Species algarum (1820-28) e nel Systema algarum, Lund 1824 segg., emise idee notevoli sulla trasformazione delle specie. Altre opere importanti: Classes plantarum, Lund 1825; Conspectus criticus Diatomacearum, Lund 1830; Icones algarum europaearum, 1828-1832; Aforismi botanici, 1817-26; Lärobok i botanik, Malmö 1830-31, in 2 volumi di cui il primo fu tradotto dal Mayer col titolo: Organographie der Pflanzen, Copenaghen 1831; il secondo dal Kraepelin col titolo: Allgemeine Biologie der Pflanzen, Greifswald 1832. Publicò pure una vita di Linneo, e molti articoli di matematica, teologia, economia, ecc. In gioventù era stato anche letterato, romantico militante; e per alcun tempo l'influenza schellinghiana fu evidente anche nella sua opera di naturalista. Nipote suo, figlio d'una sua figlia, fu Fröding, il grande poeta lirico svedese.