Glottologo danese (Aarhus, Jütland, 1846 - Copenaghen 1896), prof. di slavistica all'univ. di Copenaghen (dal 1888). Il suo scritto più importante è l'articolo Eine Ausnahme der ersten Lautverschiebung, apparso nella Zeitschrift für vergl. Sprachforschung (1874), in cui precisò la "legge di Grimm" sulla prima rotazione consonantica del germanico, stabilendo ("legge di Verner") che le spiranti sorde germaniche, che continuano le sorde indoeuropee, diventano sonore e quindi occlusive sonore, se si trovano in posizione intervocalica e se l'accento indoeuropeo, ricostruibile dal sanscrito, non cadeva sulla sillaba precedente (cfr. sanscr. bhrāta "fratello", got. brothar e, di contro, sanscr. pitā "padre", got. fadar).