Scrittore danese (Roholte 1857 - Klotzsche, Dresda, 1919). In giovinezza aderì al naturalismo, allora trionfante, con G. Brandes (il romanzo En idealist "Un idealista", 1878; le liriche Aander og tider "Spiriti e tempi", 1882). Stabilitosi a Dresda, e rinnegato il credo naturalista, proseguì la sua attività (anche in tedesco) di versatile ed erudito scrittore di romanzi, drammi, prose saggistiche, accogliendo suggestioni della mitologia germanica e greca, e accostandosi da ultimo alla spiritualità buddista. Tra le sue opere: i romanzi Germanenernes Laerling ("L'apprendista dei Germani", 1882); Minna (1889); il fortunato Møllen (1896; trad. it. Il mulino, 1965); Pilgrimmen Kamanita ("Il pellegrino Kamanita", 1906). Nel 1917 divise con H. Pontoppidan il premio Nobel per la letteratura.