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HEIGEL, Karl August

Enciclopedia Italiana (1933)
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HEIGEL, Karl August


Scrittore tedesco, nato il 25 marzo 1835 a Monaco, morto a Riva il 6 settembre 1905. Dopo essere stato per qualche anno bibliotecario del principe Enrico di Carolath-Beuthen nella Slesia Inferiore, si stabilì dal 1863 al 1875 a Berlino quale redattore della rivista Bazar. Da Berlino passò a Monaco, ove divenne amico intimo del re Lodovico II, per il quale scrisse alcuni drammi e che egli glorificò con una biografia (Ludwig II, Stoccarda 1886) e con una vita romanzata (Das Geheimnis des Königs, Berlino 1891). Morto il suo protettore, H. si ritirò a vita privata e trascorse gli ultimi vent'anni a Riva.

Per vincoli personali e per temperamento artistico - culto della forma, scarsa intensità di sentimenti, facile produttività - il H. appartiene al gruppo monachese di E. Geibel, P. Heyse ed altri. Come autore drammatico, egli ha avuto successo soltanto con la tragedia (Marfa I876); maggiore fortuna hanno avuto invece alcuni suoi romanzi (Ohne Gewissen, 1871; Der Theaterteufel, 1878; Der Weg zum Himmel, 1889, con tendenze realistiche) e soprattutto non poche delle sue numerosissime novelle (Die Veranda am Gardasee, 1879; Mosaik, I886).

Vocabolario
augustare
augustare v. tr. [dal lat. tardo augustare], letter. raro. – Rendere augusto, nobilitare; come intr. pron., augustarsi, divenire augusto o più augusto, crescere in maestà e solennità: in nome della Patria, la quale vie più cresce e s’augusta...
augustano
augustano agg. – 1. Relativo alla città tedesca di Augusta (ted. Augsburg): confessione a. (o di Augusta), la redazione degli articoli fondamentali della dottrina luterana, eseguita da Melantone nel 1530, così chiamata perché servì come...
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