HOMMEL, Karl Ferdinand
Giurista tedesco, nato a Lipsia il 6 gennaio 1722, e morto ivi il 16 maggio 1781. Fu a lungo professore nell'università di Lipsia. Spirito largo e versatile, ha lasciato in quasi tutti i campi del diritto impronte della sua attività.
Oltre ai suoi importantissimi studî di diritto romano (tentò, tra l'altro, di raccogliere e ricostruire le ere dei giureconsulti romani, con l'opera: Palingenesia librorum iuris veterum, ecc., Lipsia 1767-68, voll. 3), e oltre agli studî di diritto canonico, criminale, privato e pubblico germanico, di storia e di filosofia, sono da ricordare anche quelli sui diritti orientali. Le sue opere: Deutscher Flavius (Bayreuth 1763-67), che contiene istruzioni per la redazione delle sentenze, e Rhapsodia quaestionum in foro quotidie obvenientium, neque tamen legibus decisarum (4a ed., Bayreuth 1782-87, voll. 7), nella quale sono raccolte osservazioni su più di 900 casi giuridici, hanno avuto una notevole e benefica influenza sulla giurisprudenza dei tribunali tedeschi. Fu uno dei primi a propagare in Germania le idee del Beccaria. Scrisse anche: De Apolline iurisperito, Lipsia 1748; Grammaticarum observationum ius civile illustrantium specimen, Lipsia 1749; Litteratura iuris, Lipsia 1761; Bibliotheca iuris rabbinica et Saracenorum arabica, Lipsia 1762; Iurisprudentia numismatibus illustrata, Lipsia 1763; Epitome iuris canonici (pubbl. con lo pseudon. di Curtius Antonius), 2a ed., Lipsia 1777; Über Belohnung u. Strafe nach türkischen Gesetzen, Bayreuth 1770-72; Philos. Gedanken über das Kriminalrecht, Berlino 1784.
Bibl.: I. Ernesti, Hommelii memoria (nel tomo VII delle Rhapsodiae del Hommel); E. Weidlich, Zuverlässige Nachrichten von den jetzlebenden Rechtsgelehrten, Halle, p. 249.