Economista e studioso austriaco (Praga 1808 - Vienna 1869). Alto funzionario nell'amministrazione imperiale delle finanze, nel 1867 fu chiamato dall'imperatore a far parte della camera alta del parlamento. Come teorico, dapprima si oppose alle direttive di un protezionismo nazionale in Der Handel Österreichs (1844), ma in seguito arrivò sino alla sconfessione in Öffentliche Abgaben und Schulden (1863). Sempre in campo finanziario lasciò altri scritti sulle finanze della Francia (1857) e degli USA (1867). In precedenza si era occupato anche di problemi filosofici, storici e letterarî.