VOLLMÖLLER, Karl Gustav
Poeta nato a Stoccarda il 7 maggio 1878. Fece parte, per qualche tempo, del cenacolo di Stefan George, e se ne ispirò nelle sue prime poesie: Parzival-Die frühen Gärten (1903). Dopo la rottura di George con Hofmannsthal, per il suo naturale temperamento d'esteta, fu portato a condividere gl'ideali d'arte di quest'ultimo, in tutta una serie di componimenti drammatici: Catherina, Gräfin von Armagnac (1903): Assüs, Fitne und Sumurud (1904); Das Mirakel (1912), ecc. Ma sebbene abbia continuato a insistere nei tentativi teatrali (Cocktail, 1930; La Paiva, 1932), la sua natura morbida e il suo impressionismo coloristico-musicale non escono dalla loro congenita tonalità estetico-decorativa. Ha tradotto, fra altro, la Francesca da Rimini di D'Annunzio e rielaborato per le scene la Turandot del Gozzi. Da alcuni anni vive in Italia, a Venezia.