GRAF, Karl Heinrich
Orientalista, nato a Mulhouse il 28 febbraio 1815, morto il 16 luglio 1869 a Meissen. Discepolo di H.L. Fleischer, tradusse il Gulistān e il Bustān di Sa'dī (1846, 1850); ma il suo nome è legato all'indagine dell'origine dei libri storici della Bibbia (teoria grafiana), nella quale subì successivamente l'influsso di E. Reuss e di A. Kuenen.
A essa appartengono le seguenti opere: Der Segen Moses (Lipsia 1857), Der Prophet Jeremias erklärt (Lipsia 1862), Die geschichtlichen Bücher des Alten Testament, zwei historisch-kritische Untersuchungen (Lipsia 1866). Per aver distinte parti Jahvistiche nel Deuteronomio (v.), e un'altra corrispondente a quella che poi si sarebbe detta P, è antesignanto del Wellhausen, almeno nella sua fase estrema. L'ultima sintesi del suo pensiero fu data da lui nello stesso anno della morte nell'articolo Die sogenannte Grundschrift des Pentateuchs (Archiv. für wissenschaftliche Erforschmg des Alten Testaments, I, 1869, pp. 466-477).
Bibl.: D. Hoffmann, Die wichtigen Instanzen gegen die Graf-Wellhausen Hypothese, I, Berlino 1904; A. Bea, De Pentateucho. Institutiones Biblicae, II, i, Roma 1928, p. 27; Allg. deutsche Biogr., IX, Lipsia 1879, p. 549 seg.