Filosofo (Coburgo 1857 - Berlino 1887). Fu (1879-80) precettore a Bayreuth del figlio di Richard Wagner, Sigfrido; le idee filosofiche del compositore esercitarono influsso su di lui, già attratto nell'orbita ideale di Schopenhauer. Esercitò la libera docenza a Halle e a Berlino. La sua opera maggiore, Die Entstehung der neueren Ästhetik (1886), prende in considerazione il pensiero estetico del Settecento e dell'Ottocento, ponendo l'accento soprattutto sui problemi della creatività artistica (avvicinata a quella divina) e del gusto. L'impostazione di S., nella negazione dell'esaustività della conoscenza astratta, e nell'esaltazione dell'arte come unico strumento disponibile all'uomo per cogliere il significato dell'universo, riecheggia suggestioni tardo-romantiche e irrazionalistiche. Importante nei suoi scritti l'influenza delle sue esperienze artistiche dirette, di tipo prevalentemente musicale. Opere principali: Helden und Welt. Dramatische Bilder (1883); Die Beziehungen der Sprache zum philosophischen Erkennen (1883); Goethe und Schiller (post., 1893); Vorlesungen über Ästhetik (post., 1897); Zur Kultur der Seele. Gesammelte Aufsätze (post., 1906); Idee und Welt. Das Werk des Philosophen und Dichters (post., 1940).