HOFER, Karl
Pittore e incisore, nato l'11 ottobre 1878 a Karlsruhe, vivente a Berlino, ove insegna all'Accademia. Dal 1896 al 1901 studiò all'accademia di Karlsruhe con il Kalckreuth e il Thoma, si trasferì nel 1903 con H. Haller a Roma e nel 1908 a Parigi. Dopo aver seguito l'indirizzo del Thoma e del Böcklin, durante il soggiorno romano si volse a una concezione monumentale dell'arte, affine a quella del Marées. In Parigi fu sotto l'influenza del Cézanne. Le forti variazioni subite dalla sua arte lo portarono a una pittura di ampie superficie dai valori coloristici sottilmente digradanti. La sua evoluzione - sino allo stadio attuale - si può facilmente seguire nella collezione Reinhart in Winterthur. Dipinti appartenenti alle varie tappe artistiche del H. si trovano nel palazzo del Kronprinz in Berlino e in generale singole opere in tutte le grandi collezioni della Germania.
Bibl.: D. St., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XVII, Lipsia 1924 (con bibl.); B. Reifenberg, in Der Cicerone, XVI (1924), pp. 1047-55; C. Einstein, Die Kunst des 20. Jahrh., Berlino 1928, pp. 395-400; C. G. Heise, in Kunst u. Künstler, XXVII (1928-29), pp. 51-56.