JABERG, Karl
Linguista svizzero, nato il 24 aprile 1877. Compì gli studî universitarî a Berna, Firenze e Parigi e si laureò nel 1901. Libero docente a Zurigo nel 1906, dal 1907 professore di filologia romanza all'università di Berna, dove tuttora insegna.
Già i suoi primi studî (Pejorative Bedeutungsentwicklung im Französischen, in Zeitschrift f. romanische Phil., 1901 e 1903; Über die assoziativen Erscheinungen in der Verbalflexion einer südostfranzösischen Dialektgruppe, Aarau 1906; Sprachgeographie, ivi 1908), fissano l'indirizzo della sua attività scientifica: mirare alla soluzione di problemi linguistici generali (v. ancora: Sprache als Äusserung und Sprache als Mitteilung, in Arch. f. das Studium der neueren Sprachen, 1917; Idealistische Neuphilologie, in Germ.-rom. Monalsschrift, 1926) sulla solida base di un esperto contatto con la lingua viva. E soprattutto feconda e continua è stata la sua tendenza ad accoppiare le ricerche geografico-linguistiche con indagini sugli oggetti o concetti rappresentati dalle parole (Die Bezeichnungsgeschichte des Begriffes "anfangen", in Rev. de ling. rom., 1925; Zur sach-und Bezeichnungsgeschichte der Beinbekleidung in der Zentralromania, in Wörter und Sachen, 1926). A tale tendenza s'impronta l'opera principale dello J.: lo Sprach- und Sachatlas Italiens und der Südschweiz (primo vol. 1928) che via via egli viene pubblicando in collaborazione con J. Jud e cui ha fatto precedere, sempre insieme con lo Jud, il denso volume Der Sprachatlas als Forschungsinstrument, Halle 1928 (v. anche Geografia linguistica). Nuovi punti di vista dischiudono anche i suoi studî morfologici (v. specialmente Aires morphologiques, in Aspects géographiques du langage, Parigi 1936).
In occasione del suo 60° compleanno gli sono state offerte tre miscellanee: 1. i fascicoli 2-4 della Zeitschrift f. rom. Philologie, 1937; 2. Donum natalicium C. J.... a sodalibus Atlantis italo-helvetici, Zurigo 1937; Sprachwissenschafiliche Forschungen und Erlebnisse, ivi 1937 (con bibliografia delle sue opere).