ADLERCREUTZ, Karl Johan
Militare svedese, nato il 27 aprile 1757, morto il 21 agosto 1815. Partecipando come aiutante generale alla guerra tra la Svezia e la Russia del 1808-1809, terminata con la conquista della Finlandia per opera dei Russi, riportò le vittorie di Revolahs (27 marzo 1808) e di Lappo (14 marzo 1808). Acquistò in tal modo grande popolarità, che crebbe ancora quando, facendosi interprete delle classi più elevate della società, scontente del regno di Gustavo IV Adolfo, alla testa di un pugno di ufficiali arrestò il re stesso. Durante la guerra contro Napoleone, nel 1814, A. fu capo di stato maggiore di Carlo XIV (Bernadotte). Tuttavia, la critica storica moderna non ha per A. l'ammirazione che gli fu manifestata dai contemporanei. Il suo coraggio indomabile e la sua grande coscienza sono indiscutibili; ma egli non possedeva vero talento di condottiero, come dimostrarono le sconfitte subite dalle truppe svedesi nella guerra per la Finlandia. Anche il colpo di stato del 1809 fu male eseguito, e la buona riuscita di esso deve essere attribuita ad un complesso di circostanze favorevoli più che a genuino merito dell'Adlercreutz.