HEFELE, Karl Joseph von
Vescovo e storico della Chiesa, nato a Unterkochen (Württemberg) il 15 marzo 1809, morto a Rottenburg il 5 giugno 1893. Studiò filosofia e teologia a Tubinga (1827-32), e fu ordinato sacerdote nel 1833. Dopo breve ministero parrocchiale a Mergentheim, passò ripetitore al convitto teologico di Tubinga, quindi (1835) professore al ginnasio di Rottweil, e l'anno seguente insegnante di storia ecclesiastica a Tubinga, ove divenne professore ordinario nel 1840 della facoltà cattolica, occupandovi la cattedra del Möhler. Le sue pubblicazioni e lezioni, improntate a rigoroso carattere scientifico, richiamarono a Tubinga studiosi da varie parti della Germania e dei cantoni cattolici della Svizzera: nello stesso tempo, secondo l'esempio del Möhler, continuò a lavorare per la libera esplicazione del cattolicismo nel Württemberg. Nel 1868 fu chiamato a Roma come consultore per la preparazione del Concilio Vaticano, e il 29 dicembre fu consacrato vescovo di Rottenburg. Poco dopo ritornò a Roma per prendere parte al concilio, nel quale fu avverso alla definizione dell'infallibilità del papa, e scrisse il trattato Causa Honorii Papae (1870). Egli votò "non placet" nella seduta del 13 luglio, e il 17 luglio partì da Roma. Ma il 10 aprile 1871 pubblicò i decreti del concilio nella sua diocesi, e la polemica suscitata per questo contro di lui mostra che aveva accettato la definizione. Fu amministratore laborioso della sua diocesi e i suoi rapporti eccellenti col re Carlo del Württemberg allontanarono dalla sua diocesi gli effetti del Kulturkampf.
Scritti: I principali sono: Geschichte der Einfühmrig des Christentums im südwestlichen Deutschland (Tubinga 1837); Patrum apostolicorum Opera (Tubinga 1839; 4a ed., 1855); Das Sendschreiben des Apostels Barnabas (1844); Der Kardinal Ximenes und die kirchlichen ustnde Spaniens (1844;2a ed., 1851); Chrysostomuspostille (Tubinga 1845;3a ed., 1857); S. Bonaventurae Breviloquium (Tubinga 1845). Ma la sua opera principale e fondamentale fu la Conciliengeschichte, della quale pubblicò 7 volumi, fino alla metà del sec. xV (1855-1874), e la 2a ed. dei quattro primi volumi (trad. e aggiornamento a cura di H. Leclercq, Parigi 1907 segg.). Numerosi articoli in varie riviste, principalmente nella Theologische Quartalschrift, furono poi riuniti in parte nei due volumi di Beitr -qe zur Kirchengeschichte, Archäologie und Liturgik (Tubinga 1864).
Bibl.: F. X. Funk, in Theol. Quartalschrift, LXXVI (1894), 1-14.