WEBER, Karl Julius
Scrittore, nato il 16 aprile 1767 a Langenburg, morto il 20 luglio 1832 a Kupferzell. Studiò giurisprudenza a Erlangen e durante gli anni universitari con assidue letture si compenetrò dello spirito degli Enciclopedisti francesi, il cui influsso è sensibile in tutta la sua produzione letteraria. Andò in Svizzera come istitutore e fece ripetuti viaggi nell'Europa occidentale. Tra il 1792 e il 1802 fu impiegato governativo, poi subì varie peripezie come compagno di viaggio del conte Isenburg-Büdingen; nel 1820-24 fu deputato liberale alla dieta di Württemberg.
La sua attività di scrittore è limitata agli ultimi anni della sua vita, per quanto fosse basata su osservazioni e materiali raccolti negli anni giovanili. Come storico rimase sempre tendenzioso nell'impostazione dell'argomento, soggettivo nella trattazione: le sue opere in questo campo (Möncherei oder Geschichtliche Darstellung der Klosterwelt u. ihres Geistes, 1818-20; .Das Ritterwesen u. die Templer, Johanniter u. Deutsch. Ordensritter insbesondere, 1822-24) sono pregevoli raccolte di notizie, di carattere prevalentemente aneddotico, che egli tuttavia non seppe riunire in una sintesi critica. La frammentarietà e soggettività nella ricerca e nell'esposizione si accentua più ancora nell'opera Das Papsttum u. die Päpste (1834-35, pubblicazione postuma). Una rielaborazione di antichi diarî di viaggio sono i Briefe eines in Deutschland reisenden Deutschen (1826-28), una specie di vademecum in stile vivace e vario, in cui sono passate in rassegna le condizioni geografiche e storiche, economiche e culturali del paese. Il talento aforistico del W. trova invece un campo più propizio d'espansione, in Demokritos oder hinterlassene Papiere eines lachenden Philosophen, vasta raccolta di saggi ove gli aneddoti salaci si alternano con atteggiamenti sentenziosi e moraleggianti e con osservazioni acute. La fama postuma di W. è quasi interamente dovuta alla grande e durevole fortuna di quest'opera.
Opere complete in 30 volumi, Stoccarda 1834-45; opere scelte, Berlino 1926.
Bibl.: M. Mendheim, in All. deutsche Biogr., LXI (1896); E. Ludwig, Die ästhetischen Auschaungen in W.'s Demokrit, Giessen 1927.