KEHR, Karl
Pedagogista tedesco, nato a Goldbach (Gotha) il 6 aprile 1830, morto a Erfurt il 18 gennaio 1885. Nel 1859 fu nominato direttore della Bürger- und Gewerbeschule di Waltershausen, e nel 1863 primo maestro e ispettore del seminario (istituto magistrale) di Gotha, di cui divenne direttore nel 1872 e che per sua opera giunse a un grado esemplare di organizzazione. Poi passò a dirigere il seminario di Halberstadt e quindi quello di Erfurt, e fu nominato dottore in filosofia honons causa dall'università di Jena.
Il K. compose molte opere, che si segnalano però non tanto per novità di concezioni pedagogiche quanto per la loro ricchezza di sussidî didattici e per lo spirito di entusiasmo educativo che le anima. La più nota e diffusa tra esse è Die Praxis der Volksschule (1868; 13ª ed., 1913, tradotta in sette lingue). Da ricordare è inoltre la Geschichte der Methodik des deutschen Volksschulunterrichts (1877 segg.; 2ª ed., 1889 segg.), scritta in collaborazione con altri specialisti dei diversi rami della didattica. Nel 1872 fondò la rivista Pädagogische Blätter für Lehrerbildung und Lehrerbildungsanstalten, che continuò a uscire fino al 1923.
Bibl.: W. Meyer-Markau, K. als Seminardirektor, Lipsia 1885; J. C. G. Schumann, Dr. K. K. Ein Meister d. deutschen Volksschule u. Lehrerbildung, Neuwied 1886; A. Kleinschmidt, K. K., Lipsia 1898; Eberhard, in H. Schwartz, Pädag. Lex., II, Bielefeld e Lipsia 1929, coll. 1252-58 (con l'ulteriore bibliografia degli scritti del K. e sul K.).