KROLOW, Karl
Poeta tedesco, nato a Hannover l'11 marzo 1915. Ha studiato germanistica, filologia romanza, filosofia e storia dell'arte nelle università di Gottinga e Breslavia; stabilitosi a Hannover nel 1942, vive dal 1956 a Darmstadt.
Formatosi su Rilke, Trakl e A. Droste-Hülshoff, cui si aggiunsero poi W. Lehmann, O. Loerke e P. Huchel, si è affermato tra le voci più autentiche della moderna lirica tedesca con volumi (Hochgelobtes, gutes Leben, 1943; Gedichte, 1948; Auf Erden, 1949; Die Zeichen der Welt, 1952; Wind und Zeit, 1954; Tage und Nächte, 1956; Fremde Körper, 1959) i cui versi si ispirano a una visione della natura sensitiva ad un tempo e precisa, entro la quale - in un linguaggio di cristallina trasparenza - si rispecchiano l'uomo e l'ordine del cosmo (si vedano anche le variazioni in prosa, tematicamente affini, di Von nahen und fernen Dingen, 1953). Ottimo conoscitore della poesia europea contemporanea, soprattutto francese, di cui ha subìto l'influsso specie attraverso G. Apollinaire, J. Supervielle e P. Éluard (cfr. l'antologia di versioni Die Barke, 1957; un panorama storico completo aveva precedentemente offerto con le Nachdichtungen aus fünf Jahrhunderten französischer Lyrik, 1948), K. ha saputo contemperare le esigenze innovatrici e l'ardito sperimentalismo con un senso vigile - seppure non certo pedissequo - della tradizione, riuscendo più d'una volta a rinnovare felicemente forme metriche e cadenze tipiche del lirismo classico, nell'uso - ad esempio - della rima. Analogamente, anche le sue poesie più legate all'attualità e moralmente impegnate (cfr. Heimsuchung, 1948, ed altre sparse nelle raccolte già citate) sono lontane da una precisa qualificazione politica e tendono a mantenersi nell'àmbito di un superiore ethos.
Bibl.: H. E. Holthusen, Naturlyrik und Surrealismus. Die lyrischen Errungenschaften Karl Krolows, in Ja und Nein. Neue kritische Versuche, Monaco 1954, pp. 86-123; E. Craveri Croce, Karl Krolow, in Lo Spettatore italiano, VII (1954), n. 7, pp. 337-340; P. Härtling, Die neue Fabelzeit, in In zeilen zuhaus, Pfullingen 1957, pp. 65-70; H. Hennecke, Witterung-Eindrücke-Bilder. Über Günter Eich und Karl Krolow, in Kritik. Gesammelte Essays zur modernen Literatur, Gütersloh 1958, pp. 131-135; F. Lennartz, Deutsche Dichter und Schrifsteller unserer Zeit, 8ª ed., Stoccarda 1959, pp. 411-413. Alcune versioni italiane di sue poesie in G. Musa, Poesia tedesca del dopoguerra, Milano 1908.