ARETIN, Karl Maria von
Nato a Wetzlar il 4 luglio 1796, fu prima ufficiale e impiegato anche in uffici diplomatici, finché, nel 1825, si dedicò completamente ai suoi studî eruditi. Egli è fra i più importanti storici specificamente bavaresi, anche se spieghi la politica bavarese da un punto di vista soggettivo e unilaterale. Rientrato nella diplomazia bavarese, fu nelle ambasciate di Berlino (1847) e di Vienna (1849) e prese parte nel 1810 alle conferenze di Dresda. Dal 1846 fu soprintendente dell'Archivio generale dello stato bavarese, e più tardi fu nominato capo anche dell'Archivio della casa reale e consigliere del regno a vita. Ma soprattutto spetta a lui il maggior merito, se il progetto già enunciato da Hefner von Alteneck di riunire in un museo tutti i tesori d'arte e i cimelî storici della Baviera e della casa di Wittelsbach poté essere effettuato. Con zelo instancabile e grande sagacia; benché fosse quasi un dilettante in questo campo, egli poté metterne assieme il nucleo fondamentale. Dal 1860 fu a capo del Bayrisches Nationalmuseum, aperto al pubblico nel 1867. A. morì a Monaco il 29 aprile 1868.
Opere: Chronologisches Verzeichnis der Bayrischen Staatsverträge (1838); Bayerns auswärtige Verhältnisse seit dem Anfang des 16. Jahrhunderts, I (1839, fino al 1654); Geschichte des Bayrischen Herzogs und Kurfürsten Maximilian I, I (1842; traduz. ital. del 1843); Wallenstein (1854); Altertümer und Denkmale des bayrischen Herrscherhauses (fascicoli 6: 1855-68).
Bibl.: R. v. Liliencron, in Allgem. deutsche Biogr., I, pp. 518-20.