Economista (Budapest 1889 - Vienna 1938); ricco finanziere e dirigente d'industria, fu un eccellente teorico e, pur non facendo parte del mondo accademico, esercitò una grande influenza sugli economisti viennesi del suo tempo. Si uccise quando l'Austria fu occupata da Hitler. Nella sua Theorie der Geld- und Kreditwirtschaft (1914), opera di grande valore, che non ebbe sul momento molta diffusione, perfezionò la teoria monetaria di L. Walras, precorse sotto qualche aspetto J. M. Keynes nella formulazione della domanda aggregata di moneta e sviluppò la nozione di saggio d'interesse di equilibrio. Fu tra i primi a presentare la teoria della parità dei poteri d'acquisto delle monete (Die Veränderungen des Geldwertes im Kriege, 1916) e formulò una analisi della teoria della creazione di credito da parte delle banche commerciali nella recensione di Bankpolitik di F. Somary (in Archiv für Sozialwissenschaft und Sozialpolitik, 1931). Influì anche con sue originali proposte sull'opera di A. Wald e di K. Menger.