SCHÖNHERR, Karl
Poeta drammatico austriaco, nato ad Axams in Tirolo il 24 febbraio 1869. Esercitò la professione di medico dal 1896 al 1902. In seguito, dedicandosi solo all'attività letteraria, si stabilì a Vienna.
Esordì con una raccolta di poesie e di bozzetti tirolesi di maniera roseggeriana. Il suo primo tentativo drammatico Der Judas von Tirol (rifatto e pubblicato solo nel 1927) non ebbe successo al Burgtheater di Vienna; alcuni drammi brevi (Die Bildschnitzer, 1900, e Karrnerleut, 1904) gli guadagnarono successivamente in Austria molti ammiratori. La fama e il successo vennero col dramma Erde (1907) che ottenne il premio Schiller. Il dramma fiabesco Das Königreich (1908), espressione del contrasto tra il mondo dell'anima e quello dei sensi, fu seguito dal dramma Glaube und Heimat (1910), episodio dell'esodo dei protestanti salisburghesi. Oltre a un volume di novelle (Aus meinem Merkbuch, 1911), lo Sch. pubblicò ancora diversi drammi: Der Weibsteufel, rappresentato da E. Gramatica nella traduzione L'indemoniata (1915); Frau Suitner (1916); Kindertragödie (1919); Der Kampf (1920); Maitanz (r922); Es (1923) e celebrò il 1809 tirolese in Volk in Not (1915).
La personalità artistica dello Sch. segna attraverso una continua ricerca un cammino ascendente verso un mondo simbolista ed espressionista, dove in un'atmosfera tragica si muovono con potente impeto drammatico pochi personaggi finemente analizzati.
M. Ledere, K. Sch., der Dramatiker, Vienna 1926; A. Bettelheim, K. Sch., Lipsia 1928.