STAUFFER-BERN, Karl
Pittore, incisore, scultore e poeta, nato il 2 settembre 1857 a Trubschachsen, morto il 24 gennaio 1891 a Firenze. Studiò, per breve tempo, col Volmar a Berna; poi, grazie al sussidio d'una fondazione bernese, a Monaco. Nel 1880 è a Berlino, in gravi difficoltà finanziarie. Nel 1881 ottiene all'esposizione la medaglia d'oro, ciò che gli procura numerose commissioni di ritratti. Insegnò nell'associazione femminile delle artiste e fondò una scuola per pittrici. Nel 1882 e nel 1883 si recò a Parigi ove subì l'influsso dei naturalisti francesi e di M. Klinger. Nel 1883-84 si diede all'incisione. Iniziò un'iconografia di uomini illustri contemporanei, incidendo i ritratti di G. Keller, C. F. Meyer, Menzel, G. Freytag. Nel 1888 andò a Roma, dove cominciò a occuparsi di scultura. Una passione tragica lo condusse, benché innocente, in prigione, indi nel manicomio a Firenze, dove terminò i suoi Lieder des Narren von San Bonifazio. Nel 1890 poté ritornare in patria; ma nello stesso anno è nuovamente a Firenze. Concorse, ma con esito sfavorevole, per il monumento di Bubenberg a Berna. Le incisioni dello St., genere in cui eccelse, sono nelle collezioni di Dresda, Berlino, Zurigo, Monaco, Berna, Breslavia.
Bibl.: E. Caro, in Schweizer. Künstler-Lexikon, Frauenfeld 1913; Historisch-biograph. Lexikon der Schweiz, Neuenburg 1931.