VENNBERG, Karl
Poeta e critico svedese, nato a Blädinge l'11 aprile 1910. Traduttore di Kafka e critico letterario dell'Aftontidningen, è con Lindegren e Ekelöf uno dei più decisi esponenti del nuovo movimento letterario svedese.
Tutti i motivi teorici di questo: rottura con la tradizione, relativismo dei valori, antilirismo, perpetuo oscillare fra nichilismo e ricerca d'una religiosità misticamente intuita, si ritrovano nella sua poesia (Halmfackla "Fiaccola di paglia", 1944; Fiskefa???rd "Alla pesca", 1949; Gatukorsning "Crocevia", 1952; Synfa???lt "Prospettiva", 1954) spesso opaca e confusa, ma animata da volontà di chiarificazione e giustificazione teorica.
Bibl.: G. Brandell, Svensk litteratur, 1900-1950, Stoccolma 1958; G. Oreglia, Poesia svedese, Stoccolma-Roma 1958.