Studioso romeno di storia delle religioni (Temesvár 1897 - Zurigo 1973). Prof. di filologia classica a Pécs dal 1936 e a Szeged dal 1940, emigrò nel 1943 in Svizzera. Sotto l'influsso di W. F. Otto si dedicò soprattutto alla mitologia greca; fu in contatto con rappresentanti di significative correnti spirituali del suo tempo (C. G. Jung, Th. Mann). Dotato di vasti interessi culturali, e di grande sensibilità intuitiva, K. fu una voce viva e singolare, molto discussa e tuttavia apprezzata, nel campo degli studî. Opere principali: Die griechisch-orientalische Romanliteratur in religionsgeschichtlicher Beleuchtung (1927); Apollon (1937); Pythagoras und Orpheus (1938); Die antike Religion (1940; trad. it. 1946); Einführung in das Wesen der Mythologie (in collab. con C. G. Jung, 1941; trad. it. 1949); Töchter der Sonne (1944; trad. it. 1949); Hermes, der Seelenführer (1944); Romandichtung und Mythologie (in collab. con Th. Mann, 1945); Miti e misteri (saggi raccolti e tradotti da A. Brelich, 1950); Die Mythologie der Griechen (2 voll., 1951-58; trad. it. 1963); Der göttliche Schelm (in collab. con C. G. Jung e P. Radin, 1954; trad. it. 1965); Die Mysterien von Eleusis (1962); Der antike Roman (1971).